E’ uscito il sesto numero della rivista ufficiale di SISOGN
Il numero di utenti internet che navigavano è oltre un miliardo e ormai l’attenzione mondiale viene catturata da monitor.
La presenza digitale supera le due dimensioni, il 3D e il metaverso rendono possibile immersione in un virtualismo preconfezionato: un mondo perfetto, così come lo vorremmo.
Catturare l’attenzione del target nutre sempre maggiori aspettative e utilizzare le ultime tecnologie resta indispensabile per rimanere competitivi.
La comunicazione digitale è il metodo più veloce per raggiungere il pubblico: in media, un utente passa circa 6 ore al giorno navigando sul web, ecco perché questo canale è sempre più centrale nelle strategie comunicative, informative e di marketing.
Ecco che anche noi come professioniste e professionisti ostetriche e ostetrici non possiamo che comparire e comunicare anche via web.
Di fatto, con il nuovo Direttivo SISOGN, una delle prime cose deliberate è stata la messa a punto del sito dedicato alla nostra Società.
Esiste però il rischio di giocarsi su “come si comunica” invece che su “cosa si comunica”: conta di più la scatola del contenuto.
Ecco allora che ci tengo a sottolineare che la midwifery non è una homepage, anche se l’homepage del sito SISOGN resta un biglietto da visita e l’80% del traffico parte da lì.
Midwifery definisce tutto ciò che riguarda l’ostetrica/o: l’assistenza e la cultura ostetrica, comprese la ricerca, la letteratura scientifica e il “fare”.
Midwifery è “esserci” anche fisicamente: con un sorriso, con una mano, con un atto assistenziale.
Non dimentichiamo che dietro ad ogni breve revisione della letteratura – che seguirà a questa lettera – c’è il volto di una futura ostetrica e/o di un’ostetrica/o.
Dietro ad ogni breve scritto resta l’impegno al corretto uso della comunicazione digitale, per un sapere scientifico e per un pensiero costruttivo che vuole incontrare concretamente colleghe e colleghi.
La rivista di SISOGN vuole essere questo: privilegiare la sostanza di un contenuto personalizzato – utilizzando un sistema di pubblicazione attuale – restando al servizio della complessità della comunicazione in tutto il suo coinvolgere.