Project Description
Issue n. 1 – December 2019 – SISOGN – The Official Journal – ISSN 2723-9179
Editor’s letter. The first issue
Lettera dell’Editore. Il primo numero della rivista
Paola Agnese Mauri
Pag. 4
Valsalva maneuver and spontaneous pushing. Maternal and fetal outcomes
Manovra di Valsalva e spinta spontanea. Effetti su madre e feto
Sara Trapani, Paola Agnese Mauri
Pag. 6
Delayed cord clamping: immediate cord clamping (ICC), delayed cord clamping (DCC) or umbilical cord milking (UCM)?
Il clampaggio del cordone ombelicale: immediato (ICC), ritardato (DCC), o milking (UCM)?
Greta Colombi, Paola Agnese Mauri
Pag. 18
Postnatal depression: prevention, early diagnosis and therapy
Depressione post partum: prevenzione, diagnosi precoce e trattamento
Margherita Camanni, Paola Agnese Mauri
Pag. 24
Refugee women and reproductive health: strategies for an “ethnosensitive” education. A Literature review
Donne rifugiate e salute riproduttiva: strategie per un’educazione “etnosensibile”. Revisione della letteratura
Eleonora Felisatti, Simona Fumagalli, Antonella Nespoli
Pag. 34
Analysis of Robson classification (I and III class) at the FBF Hospital of Erba (Co)
Analisi della classe I e della classe III di Robson all’Ospedale FBF di Erba (Co)
Marinella Miglietta, Alberto Zanini
Pag 45
Editorial Board
Editor in chief
Mauri Paola Agnese, Milano
Editors
Branchini Lucia, Bologna
Catania Ilaria, Catania
Fumagalli Simona, Monza Brianza
Guarese Olga, Trento
Iannuzzi Laura, Firenze
Nespoli Antonella, Monza Brianza
Parodi Valentina, Novara
Rodini Luana Rosanna, Mantova
paola agnese mauri
Consigliera
Responsabile Privacy
Paola Agnese Mauri
School of Midwifery, Department of Clinical Sciences and Community Health, Università degli Studi di Milano- Milan, Italy
Unit of mother child and newborn health, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Milan, Italy
Corresponding Author: Paola Agnese Mauri paola.mauri@unimi.itvia Manfredo Fanti 6, 20122 Milan, Italy – paola.mauri@unimi.it fax number +39 0255036542 tel number +39 0255038599Copyright:DOI: |
Con la LEGGE 8 marzo 2017, n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, detta “Legge Gelli”, vengono introdotte importanti disposizioni, per cui riportiamo integralmente l’Articolo 1 e parte dell’Articolo 5:
Art. 1 – Sicurezza delle cure in sanità
- La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività.
- La sicurezza delle cure si realizza anche mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di prestazioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative.
- Alle attività di prevenzione del rischio messe in atto dalle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, è tenuto a concorrere tutto il personale, compresi i liberi professionisti che vi operano in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Art. 5 – Buone pratiche clinico-assistenziali e raccomandazioni previste dalle linee guida
- Gli esercenti le professioni sanitarie, nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche, palliative, riabilitative e di medicina legale, si attengono, salve le specificità del caso concreto, alle raccomandazioni previste dalle linee guida pubblicate ai sensi del comma 3 ed elaborate da enti e istituzioni pubblici e privati nonché dalle società scientifiche e dalle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie iscritte in apposito elenco istituito e regolamentato con decreto del Ministro della salute, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, e da aggiornare con cadenza biennale. In mancanza delle suddette raccomandazioni, gli esercenti le professioni sanitarie si attengono alle buone pratiche clinico-assistenziali.
- Nel regolamentare l’iscrizione in apposito elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche di cui al comma 1, il decreto del Ministro della salute stabilisce: a) i requisiti …omissis…
Le disposizioni che vogliamo sottolineare in questa lettera per la buona pratica clinico-assistenziale, sono di responsabilità del singolo professionista (ogni singola ostetrica – Art. 1 Comma 3) e di categoria, tramite Società Scientifiche (Art. 5 Comma 1 e 2).
Alla responsabilità personale di ciascuna ostetrica, nessuno può sostituirsi, ma come categoria dobbiamo riconoscere che si è registrato un impegno importante e ragguardevole perché potesse nascere la Società Scientifica che ci rappresentasse (Società Italiana di Scienze Ostetrico-Ginecologico-Neonatali – SISOGN), rispettando i requisiti ministeriali, di cui iter:
- il Consiglio Nazionale straordinario del giorno 8 ottobre 2017 ha approvato SISOGN;
- la registrazione per il riconoscimento ministeriale di SISOGN si è conclusa in data 7 novembre 2017 grazie a coordinamento di soci fondatori appartenenti alle società preesistenti SYRIO e SIRONG e con la nomina di un Consiglio Direttivo provvisorio;
- l’attuale Consiglio Direttivo SISOGN è stato nominato in data 2 marzo 2018 per il triennio 2018-2020;
- il Ministero della Salute, con documento datato 6 novembre 2018, riporta SISOGN nell’elenco delle Società Scientifiche e Associazioni Tecnico- Scientifiche delle Professioni Sanitarie ai sensi del DM 2 agosto 2017, in attesa dell’esito dei controlli previsti dall’art.71 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 sulle dichiarazioni sostitutive rese dai rappresentati legali.
Con questo, possiamo riconoscere che un primo passo importante di responsabilità di categoria è stato toccato.
Ora, con la rivista on line, che nasce con il chiudersi dell’anno 2019, vogliamo iniziare a rispondere a ulteriori percorsi di responsabilità, favorendo la possibilità di restare aggiornati con pubblicazioni di linee guida e raccomandazioni per le buone pratiche clinico-assistenziali, così da embricare la responsabilità di categoria, con quella del singolo professionista. Questo, senza nessuna pretesa di essere esaustivi o sostitutivi all’aggiornamento continuo che ci deve contraddistinguere.
Da qui scaturisce la priorità di pubblicare (semestralmente) revisioni scientifiche short, che si prestino ad una rapida lettura critica, e ad un possibile riscontro nel processo assistenziale di ciascuna ostetrica, pubblicabili svincolate da approvazioni di Comitati Etici.
Questo vuole essere un buon inizio, in attesa di ulteriori passi di responsabilità personale e di categoria, nei confronti del nostro operare professionale e del mondo scientifico.
Bibliografia
LEGGE n. 24, 8 marzo 2017, “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”. Gazzetta Ufficiale n. 64